Approfondimenti - Temi Zen

Di seguito sono visualizzate le anteprime degli approfondimenti di articoli pubblicati su Pagine Zen. In alternativa è possibile consultare l'elenco sintetico di tutti gli approfondimenti pubblicati visitando questa pagina.

Bonsai: Il maschile e il femminile

Scritto da Carlo Scafuri -
Bonsai

Quella del Bonsai (盆栽: da “bon” - vassoio o vaso - e “sai” - prendersi cura, coltivare -) è un’antica arte giapponese che permette di compenetrarsi nella Natura. L’origine di tale pratica è antica ed a tratti incerta. Nata in Cina, attraverso il buddismo - ponte fondamentale tra le due culture - giunse in Giappone dove assunse ed inglobò aspetti shintoisti e taoisti, diventando una vera e propria arte capace di esprimersi attraverso un’estetica profondamente legata alla Natura.

Così come per le altre arti tradizionali nipponiche, anche quella del bonsai è una pratica in continua evoluzione, un viaggio senza una vera e propria meta, volto ad un “semplice” insegnamento: non esiste che il qui ed ora. Ciò che la rende diversa dalle altre è...

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Uniformi e corsetti alla corte del Crisantemo: adozione e adattamento della moda vittoriana nel Giappone Meiji

Scritto da Carla Ruscazio -
Uniformi e corsetti alla corte del Crisantemo

Il periodo Meiji (1868-1912) fu un'epoca di grandi cambiamenti per il Giappone. Il 1868 fu l'anno che segnò ufficialmente la sua trasformazione da mero regno dell'Asia a protagonista della scena coloniale internazionale e, una volta che gli ultimi residui dello Shōgunato di Edo vennero completamente cancellati, il giovane imperatore Mutsuhito (1852-1912) e il suo nuovo establishment governativo diedero il via a un'intensa campagna di restaurazione del Paese; lo scopo era quello di eguagliare nel più breve tempo possibile le maggiori potenze coloniali del pianeta. Per affrontare al meglio tale rinnovo conoscere e incorporare ogni aspetto culturale dell'Occidente divenne fondamentale, pertanto nobili e politici incoraggiarono la popolazione all'utilizzo di tutto ciò che provenisse da Europa e Stati Uniti. I cambiamenti che ne conseguirono furono numerosi e drastici, volti a modificare profondamente anche l'aspetto più intimo della vita degli abitanti della neonata nazione.

Fra tutte le trasformazioni che il Giappone Meiji dovette affrontare, una delle più radicali e affascinanti fu sicuramente...

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Ainu: spiritualità di un popolo

Scritto da Vittorio Porro -
Ainu

“Attorno alle gocce d’argento che stillano, intorno alle gocce d’oro che fluttuano ....

il dio gufo vigila dall’alto sui villaggi degli uomini (gli Ainu)”

銀の滴降る降るまわりに、金の滴降る降るまわりに。

『ぎんのしずくふるふるまわりに、きんのしずくふるふるまわりに』

“Shirokanipe ranran pishkan, konkanipe ranran pishkan”

I primi versi di questa epopea sono diventati talmente famosi che tutti i giapponesi li conoscono fin dai primi anni della scuola. Chi parla è il dio gufo in prima persona, come succede in molte leggende, poesie ed epopee ainu.

Ci giunge così dalla voce delle divinità, spesso rappresentate dagli animali più vicini agli Ainu, la suggestione di un mondo affascinante ed insolito in cui le divinità elargiscono insegnamenti morali agli esseri umani, a volta addirittura...

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Tra musica e zen: la fioritura del flauto shakuhachi

Scritto da Roberto Sallustio -
Tra musica e zen

Le melodie del flauto giapponese 尺八 shakuhachi risuonano già da molti decenni anche al di fuori dei confini nazionali nipponici. A partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, lo shakuhachi venne portato in giro per il mondo da rinomati maestri giapponesi come strumento identitario della loro tradizione, veicolo di valori di un intero Paese. Un ruolo determinante alla diffusione della sua conoscenza venne giocato, oltre che dalle peculiarità musicali che lo caratterizzano, come una attenta ricerca timbrica del suono connessa con l'attività respiratoria e con la fattura stessa del flauto, o le particolari tecniche esecutive che occorre padroneggiare per poter esprimere tutto il suo potenziale acustico, anche dalla sua relazione - reale o presunta - con una setta buddhista Zen formatasi durante il periodo Edo (1603-1868)...

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Daruma. Da monaco a fanciulla - Riflessioni attorno a due dipinti del Museo d’Arte Orientale di Venezia

Scritto da Veronica Gambilare -
Daruma. Da monaco a fanciulla

Dal significato del nome al luogo di nascita, la figura del monaco straniero, primo patriarca del buddhismo chan in Cina e zen in Giappone, è stata oggetto sin dalle origini di mistificazioni, confusioni e vivaci interpretazioni. Con il passare degli anni e poi dei secoli, gli aneddoti e i fatti più o meno realistici, vennero mescolati tra loro e diffusi sia dalla cultura popolare che dalla frangia più colta e consapevole della società cinese e giapponese. Conosciuto come Putidamo 菩提达摩 o Damo in Cina, Boridalma 보리달마 o Dalma in Korea, e BodaiDaruma 菩提達磨, o Daruma 達磨 in Giappone, Bo-dhi-dha-rmo-tta-ra in Tibet, la sua influenza arrivò anche in Vietnam. Considerato dagli orientali come avatar e arhat del bodhisattva Avalokiteśvara, venne confuso per molto tempo dai monaci missionari cristiani con San Tommaso. Secondo alcuni scritti, il monaco sarebbe...

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