Bonsai

Scritto da Carlo Scafuri -
Bonsai

Quella del Bonsai (盆栽: da “bon” - vassoio o vaso - e “sai” - prendersi cura, coltivare -) è un’antica arte giapponese che permette di compenetrarsi nella Natura. L’origine di tale pratica è antica ed a tratti incerta. Nata in Cina, attraverso il buddismo - ponte fondamentale tra le due culture - giunse in Giappone dove assunse ed inglobò aspetti shintoisti e taoisti, diventando una vera e propria arte capace di esprimersi attraverso un’estetica profondamente legata alla Natura.

Così come per le altre arti tradizionali nipponiche, anche quella del bonsai è una pratica in continua evoluzione, un viaggio senza una vera e propria meta, volto ad un “semplice” insegnamento: non esiste che il qui ed ora. Ciò che la rende diversa dalle altre è...

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Giappone: disegno e design

Scritto da Eleonora Lanza -
Giappone: disegno e design

Tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, durante l’era Meiji giapponese, i contatti intensificati tra il nord Italia e il Giappone grazie allo sviluppo del settore della bachicoltura permisero la creazione oltre che di legami duraturi in ambito commerciale supportati da figure attive nella diplomazia e nella politica, anche di nuovi scambi culturali e un crescente interesse per i costumi e la produzione artistica giapponese da parte di viaggiatori e singoli personaggi dell’imprenditorialità italiana che aveva già avuto modo di conoscere qualche aspetto della cultura sulla scia del fenomeno del Giapponismo diffusosi in Europa.

È in questo periodo che entrano in Italia svariati manufatti artistici di importazione che andarono a formare eclettiche collezioni private e raccolte più o meno eterogenee, come si può riscontrare nei musei d’arte orientale, nelle biblioteche anche locali e nelle case-museo italiani. Ed è sempre in questi anni che il Giappone...

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Il Giappone Asuka e Nara

Scritto da Carla Ruscazio -
Il Giappone Asuka e Nara

L'influenza che la Cina ebbe sul Giappone iniziò a rafforzarsi a partire dai primi anni del VI secolo d.C., quando i contatti commerciali fra i due regni si fecero più intensi. L'impero cinese, a quell'epoca, era uno dei più vasti del mondo e il suo ascendente si espandeva per diverse zone dell'Asia e dell'Europa. Il Giappone, al contrario, non era ancora uno stato imperiale unificato, bensì un insieme di territori controllati dai vari clan locali, detti uji 氏, e dominati a loro volta dall' uji di Yamato 大和, il più potente fra tutti. Gli scambi avvenivano solitamente tramite la Corea, divisa in tre grandi regni spesso in guerra fra loro, la quale funse quindi da filtro e mediatore culturale fra le due realtà.

La prima grande innovazione importata dalla Cina fu indubbiamente il sistema di scrittura, una vera e propria novità se si considera che fino a quel momento nei territori giapponesi vigeva quasi esclusivamente la trasmissione orale. È comunque con l'arrivo e la diffusione ufficiale del Buddhismo che l'influsso cinese prese definitivamente piede. La religione buddhista divenne parte integrante del nuovo sistema...

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NAMANARI o della gelosia

Scritto da Renzo Freschi - Asian Art -
NAMANARI o della gelosia
Sono una donna tradita, coltivo il rancore, mi nutro di dolore, la gelosia mi trasforma nel demone della vendetta con zanne feroci e diaboliche corna.
Poi salgo sul palco e consumo la mia ossessione.
Esco dalla scena, mi tolgo la maschera e lascio che Namanari viva, ma esiliata ai confini della mente.

Se un amico sapesse che ho deciso di pubblicare sul mio sito la maschera di una donna che si sta trasformando in un terribile demone potrebbe considerarmi pazzo o quantomeno uno sconsiderato eccentrico.

Quanti infatti potrebbero essere affascinati da un personaggio così carico di sentimenti malvagi?

Io sono uno di questi e vi spiego perché.

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Meisho d'oltremare

Scritto da Giulia Cappello -
Meisho d'oltremare

A partire dal periodo Heian (794-1185), con lo sviluppo della pittura giapponese yamatoe 大和絵, i simboli legati alla natura vennero elaborati secondo differenti modalità che trasformarono lo studio della pittura introducendo categorie come shikie 四季絵 (“immagini delle quattro stagioni”), tsukinamie 月次絵 (“immagini della sequenza dei mesi”) e meishoe 名所絵 (“immagini dei luoghi celebri”). Quest’ultime in particolare rappresentano luoghi che venivano celebrati non solo per la loro connotazione estetica, ma anche per la loro ricca...

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Chabana il cuore dei fiori per la cerimonia del tè

Scritto da Roberta Santagostino -
Chabana il cuore dei fiori per la cerimonia del tè
Si contempla il paesaggio solo come un dipinto, lo si legge come un rotolo di poesie. (…) Ecco in che consiste la preziosa virtù di cui è dotata la natura. La natura in un attimo coltiva il nostro animo, lo purifica e lo conduce in un limpido mondo poetico.

Con queste parole Natsume Soseki nel suo libro Guanciale d’erba, ci introduce alla speciale visione della natura che si ritrova in ogni aspetto della vita e del pensiero giapponese.

Anche nella sofisticata e complessa Cerimonia del Tè la natura è presente e trova la sua espressione in una semplice e delicata composizione floreale chiamata chabana, fiori del tè. Attraverso il chabana la natura irrompe nello spazio raccolto e silenzioso della stanza del tè, catalizza l’attenzione dei presenti creando un’atmosfera distesa e serena, adatta a rendere ancora più confidenziale e piacevole il momento dell’incontro.

Per capire la particolarità dello spirito del chabana bisogna avvicinarsi alla storia dell’ikebana, l’arte tradizionale dei fiori, che si è sviluppata nel corso del tempo in diverse forme, alcune molto complesse e codificate come...

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MOMIJIGARI

Scritto da Giulia Orsi -
MOMIJIGARI

Il 28 novembre del 1899 costituisce un giorno fondamentale per la cultura giapponese: viene girato su 60 metri di pellicola dall’operatore di macchina Shibata Tsunekichi Momijigari, il primo film della storia del cinema giapponese.

Per comprendere appieno l’importanza di questo film occorre pensare al contesto storico e culturale in cui la pellicola si inserisce, ossia l’era Meiji (1868-1912), un’epoca caratterizzata da grandi sconvolgimenti causati dall’entrata del Commodoro Perry e delle navi da guerra americane nella Baia di Edo nel 1853, che condussero all’apertura dei porti giapponesi ai commerci con l’estero tramite la firma della Convenzione di Kanagawa e l’abolizione della politica di isolamento in vigore dal 1641. Un periodo in cui il bakufu Tokugawa non riuscì a calmare il malcontento generale e i disordini interni al Giappone...

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I kabukimono

Scritto da Rossella Marangoni -
I kabukimono

Inalberavano spade dalle lunghe lame, custodite in sgargianti foderi su cui a volte facevano incidere motti provocatori. Incedevano per le strade delle città muovendosi con gesti magniloquenti, atteggiamenti volgari e strafottenti, in gruppi chiassosi. Si dicevano leali e giusti e non si tiravano indietro neppure davanti alle autorità. Professavano uno spirito cavalleresco (ninkyō 任俠). Erano a volte guerrieri di basso rango, a volte rōnin, a volte addirittura rampolli di famiglie di mercanti: erano chiamati kabukimono かぶき者 (da kabuku かぶく, “inclinare”, “essere storti” e mono 者, “individuo”) ma erano anche definiti hatamotoyakko 旗本奴 nel caso fossero di ascendenza samuraica, machiyakko 町奴, nel caso di un’origine mercantile.

Dal punto di vista legale, ossia dall’ottica dell’autorità shogunale che cercava di arginare il fenomeno augurandosi prima o poi di cancellarlo, l’unica caratteristica capace di definire questi individui era...

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Nihon Fūzokue

Scritto da Eleonora Lanza -
Nihon Fūzokue

Nella cornice del palazzo Coronini Cronberg di Gorizia, una casa museo risalente alla fine del Cinquecento che conserva una notevole collezione di opere e oggetti d’arte e alto artigianato di varie tipologie e provenienze, nel maggio 2022 è stata inaugurata la mostra Nihon fūzokue. Mode e luoghi nelle immagini del Giappone Edo-Meiji, che chiude a fine marzo 2023. La mostra è un’occasione unica per conoscere la collezione d’arte giapponese del palazzo, con un focus particolare sulle stampe acquisite e appartenute all’ultimo conte Coronini, inoltrandosi tra le ricche stanze del Palazzo arredate da una moltitudine di opere d’arte che rispecchiano la vivacità culturale di quest’area della Mitteleuropa rappresentata qui dalle relazioni internazionali della famiglia Coronini Cronberg. La casa-museo si articola in...

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Yōkai

Scritto da Gaia Poinelli -
Yōkai

Folklore, mistero, vendetta, tenebre … Tutto questo è Mostri Giapponesi. Brividi e leggende al riflesso della luna. Numerose sono le leggende da brivido che si susseguono all’interno del volume a cura di Paolo Linetti, i cui tre principali autori sono Paolo Linetti, Rebecca Rossi e Gaia Poinelli, con il contributo di Laura Graziano e Susanna Marino. Il prospero mondo dei mostri che popola il Paese del Sol Levante prende forma attraverso descrizioni dettagliate, leggende e confronti tra antico e contemporaneo; andando a creare una panoramica completa degli abitanti del mondo preternaturale giapponese.

Nell’Europa occidentale è radicata la credenza di una netta divisione tra il mondo naturale e quello soprannaturale. Le creature del folklore giapponese, invece, non si collocano su un piano superiore rispetto a quello degli uomini e della realtà. Addirittura i mostri dell’estremo Oriente popolano il quotidiano, le nostre stesse città. Essi nascono principalmente dal bisogno di conferire una spiegazione a particolari fenomeni naturali o per dare risposte alle inquietudini della vita quotidiana...

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Pagine Zen 124

maggio / agosto 2021
Grotte di Mogao, nei pressi di Dunhuang (prov. di Gansu, Cina) dove sono stati reperiti molti testi risalenti al periodo Tang.- fonte chinadaily.com.cn
Sommario
  • Alla ricerca della mente originaria nel Buddhismo Chán di epoca Tang
  • Illuminazione originaria 本覚 e acquisita 始覚
  • Tra musica e zen La fioritura del flauto shakuhachi
  • Uniformi e corsetti alla corte del Crisantemo Adozione e adattamento della moda vittoriana nel Giappone Meiji
  • Bonsai Il maschile e il femminile
  • Daruma Da monaco a fanciulla
  • Ainu Spiritualità di un popolo
  • Tra antenati e legami perduti Incontri con le itako del Tōhoku (seconda e ultima parte)
  • Giappone Storie di una nazione alla ricerca di se stessa. Dal 1850 a oggi
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Pagine Zen 125

settembre / dicembre 2021
Utagawa Kunisada (Toyokuni III) “L' attore Iwai Kumesaburō III nel ruolo di Koshimoto Oyama”, parte sinistra di un dittico, 1853
Sommario
  • Il Giappone Asuka e Nara Quando l’estero divenne mainstream, influenze cinesi e coreane
  • 天地人轉(転) Ten-Chi-Jin-Ten (marobashi) - Cielo / terra / persona / adattarsi
  • Giappone: disegno e design Dai libri illustrati Meiji ai manifesti d'arte contemporanea
  • Il Tè Dalla Cina: storia, leggenda, estetica (prima parte)
  • Prezioso verde La collezione di giade del Museo d’Arte Orientale di Venezia
  • Corea Fondazione dalle Origini Celesti
  • I pirati dei mari orientali
  • Kusari-Dō Percorrendo la Via Guerriera della Catena
  • La Neve di Yuzawa Immagini dal Giappone
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