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Temi Zen
La rielaborazione millenaria di tradizioni buddiste ha preservato lo "zen" dall'usura del tempo e portato i concetti fino ai giorni nostri, sparsi su migliaia di pagine che tentarono di catturarne l'essenza.
Lo "zen dei giorni nostri" interagisce con molte correnti e per orientarsi tra le tante pratiche occorre approcciarsi allo studio con grande perseveranza.
Pagine Zen raccoglie gocce di tradizione, racconti ed esperienze dalla penna degli autori, mentre la Storia dello Zen nasce per consentire, a chi fosse interessato, l’approfondimento delle vicende storiche da cui nacque la "cultura zen" e della sua evoluzione nel tempo.
Attualmente l'aggettivo “zen” , oltre ad essere utilizzato per scopi puramente commerciali, è spesso abbinato a situazioni o pratiche estranee alle tradizioni originali e tra le tante, moderne approssimazioni, l'insegnamento è disperso mentre impallidisce sempre più l'eredità di queste scuole millenarie, istituite da uomini straordinari.
Precursori di ogni insegnamento zen furono i maestri dell’antica Cina:
Th. Hoover, Zen Culture"Negli anni successivi all’introduzione del buddismo, i giapponesi ripudiarono i loro valori e tendenze artistiche originali, dedicandosi all’imitazione della cultura cinese ed alla riproduzione delle arti del buddismo continentale. Le tribù insulari del Giappone, adoratrici della natura, intimidite dalla religione della Cina ed impressionate dalla maniera con la quale l’imperatore cinese governava il proprio paese, si accinsero a ricalcarne la forma di governo. I precedentemente illetterati giapponesi adottarono il sistema di scrittura cinese che restò in uso finché essi stessi non forgiarono uno proprio, semplificato, basato sull'alfabeto-sillabario giapponese. Adottati i sistemi amministrativi della Cina, nel 710 i sovrani giapponesi consacrarono Nara (奈良市), una replica in miniatura della capitale cinese Chang'an (長安) che presto fu ricca di templi e pagode in stile cinese. Sacerdoti giapponesi frettolosamente ordinati recitavano scritture buddiste che a stento capivano, mentre l’aristocrazia locale si mostrava in abbigliamento cinese recitando versi di poeti Tang. In epoca medievale fu anche importata e resa “arte zen” ufficiale, la pittura cinese ad inchiostro, mentre elementi architettonici shintoisti furono integrati con ornamenti propri dei monasteri chan cinesi: il risultato fu la classica casa giapponese zen."
Chi desiderasse approfondire, può visitare la sezione dedicata alla Storia dello Zen.
I nostri spazi sono da sempre dedicati alle mille sfumature delle tradizioni zen, non solo giapponesi, ma anche cinesi, coreane e vietnamite.
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