Hasui e le shin hanga
Scritto da -Anche chi non possiede una conoscenza approfondita dell’arte giapponese di solito sa bene cosa siano le stampe dello stile ukiyo-e, le famose “immagini del mondo fluttuante” tipiche del periodo Edo (1603 – 1868). Capolavori come i paesaggi di Hiroshige, la “Grande Onda di Kanagawa” di Hokusai e le raffinate figure femminili di Utamaro sono considerate parte del pantheon delle grandi opere d’arte a livello mondiale.
Tuttavia, a fronte dell’ampia fama di cui godono le ukiyo-e, la vicenda della xilografia giapponese dopo la Restaurazione Meiji non è molto nota. Con la brusca accelerazione nel processo di occidentalizzazione del paese, l’interesse dei giapponesi verso le stampe era in declino, e queste erano soprattutto acquistate da collezionisti stranieri. In questo contesto emerge la figura di Shōzaburō Watanabe, proprietario di un negozio d’arte e impegnato nella pubblicazione di riproduzioni di stampe del periodo Edo. Radunando diversi artisti intorno alla sua attività, a partire dal 1915 circa riesce a dare vita a una nuova scuola artistica, che chiamerà shin hanga (“nuove stampe”), nella quale le tematiche tipiche delle ukiyo-e si fondono con un nuovo stile influenzato dalla fotografia occidentale (forse questo carattere, percepito come “non davvero giapponese”, è tra i motivi della scarsa notorietà delle shin hanga).