Pagine Zen 137

settembre / dicembre 2025
Hakuin Ekaku (1686-1769) - Un suo autoritratto del 1764.
Sommario
  • Il Kōan, l’enigma Zen
  • 下載清風 Asai seifū - Asai no seifū “Scaricato il carico, fresca brezza”
  • BIANCO, NERO, ROSSO I tre colori della bellezza: il bianco
  • L'Arte della guerra Sun Zi Wu 孫子武
  • Conigli e lepri Usagi sulla Luna
  • Suminagashi L’arte dell’inchiostro fluttuante
  • Il Siddhaṃ (seconda parte) Una meravigliosa forma di scrittura - Gli aspetti religiosi
  • Samguk Sagi e Samguk Yusa Le fondamenta storiche della Corea
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Il Kōan, l’enigma Zen

Scritto da Massimo Shidō Squilloni -
Il Kōan, l’enigma Zen
Originariamente, cioè durante la dinastia T’ang (che regnò in Cina dal settimo al decimo secolo d.C.), il termine kōan aveva natura giuridica rappresentando un caso legale al quale riferirsi per formulare giudizi in vertenze sostanzialmente simili. Come termine tecnico Zen, lo si inizia ad usare nella tarda dinastia Sung (undicesimo/tredicesimo secolo d.C.), con il significato di “tema o problema per la meditazione”. Vi sono stati due momenti importanti nella standardizzazione della pratica: nell’undicesimo secolo, con il maestro Daie, e nel diciottesimo secolo, con il maestro Hakuin, il quale classificò i kōan in alcune categorie fondamentali a seconda del...
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L'Arte della guerra

Scritto da Federica Romagnoli -
L'Arte della guerra
Sun Zi Wu 孫子武 era originario dello stato di Qi. La sua Arte della guerra fu notata da Helü 闔廬 re di Wu 吳, il quale gli disse: ‘Ho letto attentamente i 13 capitoli che hai scritto. Posso mettere alla prova la tua teoria sul modo di comandare i soldati?’. Sunzi rispose: ‘Sì, puoi’.

Inizia così la biografia di Maestro Sun – «Sunzi», appunto – riportata nel capitolo 65 dello Shiji (Memorie di uno storico) da Sima Qian (145-86 a.C.), considerato il primo storiografo cinese.

Questo riferimento sembrerebbe dunque avvalorare la storicità della figura di Sun Wu, leggendario personaggio la cui esistenza viene collocata dalla tradizione verso la fine del periodo delle Primavere e Autunni (770-453 a.C.): a lui è attribuita la paternità del Sunzi bingfa, ovvero «L’arte della guerra del Maestro Sun», testo chiave del pensiero strategico cinese...

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Suminagashi

Scritto da Luisa Canovi -
Suminagashi

Suminagashi è l’antica tecnica giapponese per dipingere con l’inchiostro sull’acqua. La parola è formata da sumi che significa inchiostro e nagashi che significa fluttuare, quindi letteralmente “inchiostro fluttuante”. Il disegno che si forma sull’acqua viene poi raccolto da un foglio di carta di riso che lo assorbe completamente.

Il procedimento per fare suminagashi è estremamente semplice, anche se richiede diversi materiali ed attrezzi oltre a una preparazione rituale e spirituale.

Si usano gli stessi materiali della calligrafia e della pittura a pennello, i 4 Tesori del calligrafo...

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Il Siddhaṃ (seconda parte)

Scritto da Costanza Brogi -
Il Siddhaṃ (seconda parte)

I caratteri Siddhaṃ, chiamati Bonji in Giappone, rappresentano il divino, nascono in India e sono stati diffusi in Giappone grazie a Kūkai, il fondatore della scuola Shingon, che li ha approfonditi in Cina, anche se erano già arrivati nel paese del sol levante prima del suo viaggio. È stato grazie a Kūkai se questi caratteri non si sono perduti e se sono arrivati fino a noi così, in tutta la loro bellezza.

Il Siddhaṃ è una forma di scrittura del Sanscrito, nata nel nord dell’India. Il Sanscrito è arrivato in India grazie agli Arii, il popolo che dal Turkestan, regione dell’Asia centrale, ha colonizzato l’India intorno al 1500 a.C., stabilizzandosi e creandovi una civiltà. Il Sanscrito si è sviluppato dal loro linguaggio, anche se la maggior parte delle lingue parlate in Europa, India e Persia hanno tutte questa origine. La forma più antica di Sanscrito deriva dai Veda, poi si è evoluta nel Sanscrito classico, ma era una lingua usata non tanto dal popolo, quanto da...

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Pagine Zen 136

maggio / agosto 2025
La vita di Buddha Śākyamuni, pigmento su tessuto, XIX secolo.
Sommario
  • La meditazione seduta
  • 自他共栄 Jita Kyōei Mutua prosperità, per sé stessi e per gli altri
  • Quando la passione non dà respiro Storie d’amore e morte del teatro giapponese
  • Ondeko Monogatari Due settimane a Kasuga, isola di Sado

  • Le mille storie di Mulan La ragazza che salvò la Cina
  • Seguendo le orme della scimmia Un piccolo itinerario al Museo d’Arte Orientale di Venezia
  • I primi europei giunti in Corea, il Regno Eremita Jan Jansz Weltevree e Hendrick Hamel
  • Il Museo di arte bonsai di Ōmiya Storia, capolavori, attività
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La meditazione seduta

Scritto da Aldo Tollini -
La meditazione seduta
La pratica della meditazione era largamente diffusa nell’Asia orientale da tempi immemori. Era praticata dagli asceti dell’India prebuddhista, dagli yogin e in varie tradizioni spirituali e religiose. Il Buddha storico la fece propria perpetuando una tradizione preesistente e, di fatto, l’immagine che si ha soprattutto in Occidente è quella del Buddha storico seduto sotto l’albero di ficus religiosa mentre vede la stella del mattino, segno dell’avvenuto risveglio...
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Quando la passione non dà respiro

Scritto da Ornella Civardi -
Quando la passione non dà respiro

Tokubei affonda il pugnale, poi, quando vede Ohatsu accasciarsi, apre la mano: «Posso forse rimanere indietro? Esaleremo insieme l’ultimo respiro».

Così suona – in una parafrasi che a dire il vero sintetizza parecchio l’originale – l’apice melodrammatico di Sonezaki shinjū (Suicidio d’amore a Sonezaki), forse la più nota e rappresentata di tutte le pièce che formano lo straordinario repertorio del teatro giapponese di epoca Edo. Chi ha visto Dolls, il capolavoro di Takeshi Kitano del 2002, può confermare quanto la poesia che scaturisce da un amore impossibile continui a esercitare un fascino potente al di là delle epoche...

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Le mille storie di Mulan

Scritto da Isabella Doniselli Eramo -
Le mille storie di Mulan

Uno dei temi più importanti e noti della tradizione cinese è indubbiamente la leggenda di Mulan, la più famosa eroina cinese, sospesa tra storia e leggenda, celebre e amata a livello mondiale, protagonista di ballate, poesie, filastrocche, novelle, romanzi, pièce teatrali, cartoni, fumetti, film, serie TV, in tutte le lingue del mondo.

Combattente intrepida, ragazza risoluta, figlia devota, fanciulla studiosa e ben educata, non esita a intraprendere le azioni più spericolate pur di compiere il suo dovere e difendere la sua famiglia e l’impero cinese minacciato da invasioni barbariche...

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I primi europei giunti in Corea, il Regno Eremita

Scritto da Jinelle Vitaliano -
I primi europei giunti in Corea, il Regno Eremita

Jan Jansz Weltevree, nato in Olanda nel 1595, più precisamente a De Rijp, un piccolo villaggio rurale a nord di Amsterdam, secondo quanto riportato all’interno del diario di bordo di Hendrick Hamel, di cui parleremo più avanti, arrivò a Batavia (l’odierna Jakarta) il 17 marzo del 1626 come marinaio della nave Hollandia.

L’anno seguente, mentre si dirigeva verso Deshima (Giappone), sulla nave Ouwerkerk, a causa di una tempesta andò alla deriva, arrivando sull’isola di Cheju, all’epoca chiamata Quelpart. Sbarcò con i suoi compagni marinai, ma furono arrestati e mandati a Hansŏng (nome, all’epoca, della capitale Seoul) nel 1628...

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Pagine Zen 135

gennaio / aprile 2025
Tokugawa Yoshinobu in abito da cerimonia
Sommario
  • L’ultimo shōgun Tokugawa Yoshinobu
  • Shimenawa Sacri intrecci tra noi e le Divinità
  • 裂古破今 Strappare il passato Giapponese: Rekko hakon - Cinese: Liè gǔ pò jīn
  • I fondamenti del Buddhismo o del tentativo di chiarirne i punti nevralgici
  • I surimono di Hokusai Alcuni esempi dalla mostra a Palazzo Blu di Pisa
  • Il culto dei sacri monti in Cina
  • Il Drago Cinese al Museo d’Arte Orientale di Venezia
  • La trasmissione del sapere nelle Arti Marziali del Giappone
  • Corea Folklore, miti e leggende
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L’ultimo shōgun Tokugawa Yoshinobu

Scritto da Maria Teresa Orsi -
L’ultimo shōgun Tokugawa Yoshinobu

Lo diceva già Genji lo splendente mille e più anni fa: la storia ci racconta gli avvenimenti, ma solo il romanzo fornisce i dettagli. Magari non sono esatti – aggiungeva – “ma nascono quando non è possibile tenere chiusi nel proprio cuore fatti che si desidera trasmettere alle generazioni future, avvenimenti di esseri che vivono in questo mondo, buoni o cattivi che siano, che non ci si stanca mai di osservare o di ascoltare.” Sono “mezzi di salvezza”, contraddittori ma vivificanti proprio per i dubbi che seminano...

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