Pagine Zen 136

maggio / agosto 2025
La vita di Buddha Śākyamuni, pigmento su tessuto, XIX secolo.
Sommario
  • La meditazione seduta
  • 自他共栄 Jita Kyōei Mutua prosperità, per sé stessi e per gli altri
  • Quando la passione non dà respiro Storie d’amore e morte del teatro giapponese
  • Ondeko Monogatari Due settimane a Kasuga, isola di Sado

  • Le mille storie di Mulan La ragazza che salvò la Cina
  • Seguendo le orme della scimmia Un piccolo itinerario al Museo d’Arte Orientale di Venezia
  • I primi europei giunti in Corea, il Regno Eremita Jan Jansz Weltevree e Hendrick Hamel
  • Il Museo di arte bonsai di Ōmiya Storia, capolavori, attività
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La meditazione seduta

Scritto da Aldo Tollini -
La meditazione seduta
La pratica della meditazione era largamente diffusa nell’Asia orientale da tempi immemori. Era praticata dagli asceti dell’India prebuddhista, dagli yogin e in varie tradizioni spirituali e religiose. Il Buddha storico la fece propria perpetuando una tradizione preesistente e, di fatto, l’immagine che si ha soprattutto in Occidente è quella del Buddha storico seduto sotto l’albero di ficus religiosa mentre vede la stella del mattino, segno dell’avvenuto risveglio...
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Quando la passione non dà respiro

Scritto da Ornella Civardi -
Quando la passione non dà respiro

Tokubei affonda il pugnale, poi, quando vede Ohatsu accasciarsi, apre la mano: «Posso forse rimanere indietro? Esaleremo insieme l’ultimo respiro».

Così suona – in una parafrasi che a dire il vero sintetizza parecchio l’originale – l’apice melodrammatico di Sonezaki shinjū (Suicidio d’amore a Sonezaki), forse la più nota e rappresentata di tutte le pièce che formano lo straordinario repertorio del teatro giapponese di epoca Edo. Chi ha visto Dolls, il capolavoro di Takeshi Kitano del 2002, può confermare quanto la poesia che scaturisce da un amore impossibile continui a esercitare un fascino potente al di là delle epoche...

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Le mille storie di Mulan

Scritto da Isabella Doniselli Eramo -
Le mille storie di Mulan

Uno dei temi più importanti e noti della tradizione cinese è indubbiamente la leggenda di Mulan, la più famosa eroina cinese, sospesa tra storia e leggenda, celebre e amata a livello mondiale, protagonista di ballate, poesie, filastrocche, novelle, romanzi, pièce teatrali, cartoni, fumetti, film, serie TV, in tutte le lingue del mondo.

Combattente intrepida, ragazza risoluta, figlia devota, fanciulla studiosa e ben educata, non esita a intraprendere le azioni più spericolate pur di compiere il suo dovere e difendere la sua famiglia e l’impero cinese minacciato da invasioni barbariche...

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I primi europei giunti in Corea, il Regno Eremita

Scritto da Jinelle Vitaliano -
I primi europei giunti in Corea, il Regno Eremita

Jan Jansz Weltevree, nato in Olanda nel 1595, più precisamente a De Rijp, un piccolo villaggio rurale a nord di Amsterdam, secondo quanto riportato all’interno del diario di bordo di Hendrick Hamel, di cui parleremo più avanti, arrivò a Batavia (l’odierna Jakarta) il 17 marzo del 1626 come marinaio della nave Hollandia.

L’anno seguente, mentre si dirigeva verso Deshima (Giappone), sulla nave Ouwerkerk, a causa di una tempesta andò alla deriva, arrivando sull’isola di Cheju, all’epoca chiamata Quelpart. Sbarcò con i suoi compagni marinai, ma furono arrestati e mandati a Hansŏng (nome, all’epoca, della capitale Seoul) nel 1628...

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Pagine Zen 135

gennaio / aprile 2025
Tokugawa Yoshinobu in abito da cerimonia
Sommario
  • L’ultimo shōgun Tokugawa Yoshinobu
  • Shimenawa Sacri intrecci tra noi e le Divinità
  • 裂古破今 Strappare il passato Giapponese: Rekko hakon - Cinese: Liè gǔ pò jīn
  • I fondamenti del Buddhismo o del tentativo di chiarirne i punti nevralgici
  • I surimono di Hokusai Alcuni esempi dalla mostra a Palazzo Blu di Pisa
  • Il culto dei sacri monti in Cina
  • Il Drago Cinese al Museo d’Arte Orientale di Venezia
  • La trasmissione del sapere nelle Arti Marziali del Giappone
  • Corea Folklore, miti e leggende
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L’ultimo shōgun Tokugawa Yoshinobu

Scritto da Maria Teresa Orsi -
L’ultimo shōgun Tokugawa Yoshinobu

Lo diceva già Genji lo splendente mille e più anni fa: la storia ci racconta gli avvenimenti, ma solo il romanzo fornisce i dettagli. Magari non sono esatti – aggiungeva – “ma nascono quando non è possibile tenere chiusi nel proprio cuore fatti che si desidera trasmettere alle generazioni future, avvenimenti di esseri che vivono in questo mondo, buoni o cattivi che siano, che non ci si stanca mai di osservare o di ascoltare.” Sono “mezzi di salvezza”, contraddittori ma vivificanti proprio per i dubbi che seminano...

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I fondamenti del Buddhismo

Scritto da Lorenzo Lombardo -
I fondamenti del Buddhismo
Allora, Brahmā Sahampati, signore del mondo, sollevò le mani giunte in segno di rispettoso saluto e disse: “Ci sono esseri con poca polvere sugli occhi; che in virtù della compassione possa il Beato insegnare loro il Dharma”.
Pāli Chanting with Translations, Mahāmakut Rājavidyālaya Press, Bangkok, 1974.

Sono nato in un piccolo villaggio chiamato Catania, e per molti anni il buddhismo nella mia vita esisteva unicamente nella statuetta di un comunissimo Buddha Felice, o Buddha Grasso, che a dire il vero, nonostante mi fosse stato presentato come il Buddha, è in termini tecnici un Budài, simile a un arhat, nella cultura cinese. La statuetta l’aveva presa mio padre chissà dove, forse con l’obiettivo di addobbare la casa come chi aveva girato il mondo, e mia nonna soleva chiamarlo Pud. Forte dei suoi natali popolari credeva che Pud agisse un po' come una divinità minore, concessa, senza troppe domande al riguardo, nel suo personale pantheon mariano dove al vertice non vi era l’onnipotente, bensì la vergine Maria...

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La trasmissione del sapere nelle Arti Marziali del Giappone

Scritto da Christian Russo -
La trasmissione del sapere nelle Arti Marziali del Giappone

Nel vasto e articolato universo delle arti marziali giapponesi come in tutte le arti tradizionali, la trasmissione delle conoscenze rappresenta un aspetto cruciale, intriso di tradizione e rispetto per i maestri del passato. Uno dei metodi più significativi e diretti di trasferimento del sapere marziale è conosciuto come kuden (口伝), o trasmissione “a voce”. Questa pratica implica un insegnamento faccia a faccia, dove le tecniche e i principi vengono passati verbalmente dal maestro all’allievo, spesso accompagnati da dimostrazioni pratiche e correzioni personalizzate.

Il kuden è più di un semplice scambio di informazioni tecniche; è un processo immersivo che incorpora filosofie, tattiche sottili e segreti non facilmente codificabili in testi scritti. Attraverso il kuden, l’allievo apprende...

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Corea

Scritto da Jinelle Vitaliano -
Corea

I racconti popolari coreani, fanno parte di un vasto genere letterario che comprende miti, leggende, proverbi e narrazioni orali.

Con il termine sinhwa (신화) si indicano i miti che risalgono all’antichità e trattano di storie di esseri soprannaturali che generano la Terra. È considerata la prima forma di narrazione orale. Con il termine chŏnsŏl (전설) si indicano invece le leggende popolari.

Tra il 1890 e il 1910, il folklore coreano non era considerato un genere distinto. Piuttosto, il racconto veniva utilizzato come artefatto storico per comprendere la cultura circostante. Diverse prospettive del folklore si sono basate su un quadro teorico, soprattutto a partire dal 1960, ma il folklore coreano come genere non è stato quasi mai discusso...

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Pagine Zen 134

settembre / dicembre 2024
Falco e fiori di ciliegio – 1834 Katsushita Hokusai (1760–1849)
Sommario
  • Animali e buddhismo in Giappone
  • 無明 Ignoranza Inconsapevolezza Giapponese: mumyō / Cinese: wúmíng / Sanscrito: avidyā
  • Sulle shin hanga
  • Le rocce da letterati Porte che aprono a una diversa visione
  • Il Siddhaṃ Una meravigliosa forma di scrittura - La storia
  • Hanbok La colorata leggiadria degli abiti tradizionali della Corea del Sud
  • Il viaggio in Manciuria di Natsume Sōseki
  • Fuori dal cono d’ombra
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Animali e buddhismo in Giappone

Scritto da Rossella Marangoni -
Animali e buddhismo in Giappone

Nella cosmogonia giapponese le divinità (kami), e gli uomini non sono entità separate, ma condividono una comune origine che le cronache più antiche, il Kojiki (Un racconto di antichi eventi, 712 d.C.) e il Nihongi (Cronaca del Giappone, 720 d.C.) attribuiscono alla Dea del Sole Amaterasu Ōmikami e, risalendo ancora più addietro, ai progenitori divini della Dea del Sole. Uomo e kami possono interagire, perché la biforcazione fra il divino e l’umano non è mai avvenuta.

Allo stesso modo, l’uomo e la natura si trovano in una situazione di comunione inseparabile. Questa relazione con il mondo naturale nasce dalla convinzione che non esiste contrapposizione fra uomo e natura, così come non esiste una distinzione marcata fra la natura e il divino. Questa sostanziale unità non preclude però l’idea di una...

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