L’architettura giapponese tradizionale è caratterizzata dall’uso di materiali naturali, primi fra tutti il legno. Trattandosi di un materiale che respira, il legno ben si adatta al clima giapponese: assorbe umidità nei mesi piovosi e rilascia umidità nei mesi asciutti. Una struttura in legno può durare fino a 1000 anni, con le dovute cure, e la scelta della composizione ad incastri consente di smontare gli edifici per i periodici lavori di restauro. Altri materiali di uso comune nell’architettura tradizionale sono le canne, la paglia di riso, la corteccia, l’argilla, la pietra.
Il santuario shintoista di Ise, il più importante e sacro, in quanto dedicato alla divinità del sole Amaterasu, si ritiene possa risalire a circa 2000 anni fa e quindi rappresenta uno degli esempi più significativi dei principi fondamentali dell’architettura tradizionale giapponese...