Una caratteristica ricorrente nella storia dell’Asia Orientale è la presenza di miti cosmogonici, vale a dire dei miti che partono dalla narrazione della nascita del mondo per poter legittimare la fondazione di un impero o di un regno. In Cina, la storia dell’universo inizia con Pangu, colui che separò il cielo dalla terra; mentre Izanami e Izanagi, tra le divinità della cosmogonia giapponese, furono le prime a scendere dal cielo creando solide isole su cui potessero dare inizio alla vita umana. Per quanto riguarda la storia della Corea, piuttosto che di miti cosmogonici in realtà si parla di miti di fondazione, cioè dei racconti che attraverso la narrazione delle origini dei primi regni coreani (quindi delle vere e proprie entità politiche), cercano di conferire alla patria delle radici altrettanto antiche rispetto a quelle dei paesi limitrofi. Molti di questi racconti si trovano nelle fonti storiche coreane più attendibili, e il fatto che siano delle opere relativamente moderne, non può far altro che confermare la tendenza di pensiero per cui il mito sia stato uno strumento politico oltre che d’identità nazionale...