Approfondimenti - Temi Zen

Di seguito sono visualizzate le anteprime degli approfondimenti di articoli pubblicati su Pagine Zen. In alternativa è possibile consultare l'elenco sintetico di tutti gli approfondimenti pubblicati visitando questa pagina.

Quando gli animali parlano - Antropomorfismo e censura nel periodo Edo

Scritto da Giulia Cappello -
Quando gli animali parlano

Nel periodo Edo, il legame tra lo shogunato Tokugawa (1603-1868) e lo sviluppo delle stampe xilografiche come mezzo di espressione artistica era molto forte ed era particolarmente legato alla serie di leggi repressive e agli editti che lo stesso shogunato emetteva allo scopo di controllare il pubblico.

Nell'ambito della cultura popolare, lo shogunato Tokugawa aveva svolto un ruolo essenziale nell'affermazione del mondo fluttuante, ponendo fine a un periodo di guerre sanguinose e favorendo lo sviluppo della classe mercantile e dell'arte a essa associata. D'altra parte, lo scopo principale del governo era quello di salvaguardare il proprio potere e l'ordine sociale, e per raggiungere questo obiettivo ricorreva ad un rigido controllo della vita dei cittadini...

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Il complesso tombale coreano di Koguryŏ

Scritto da Jinelle Vitaliano -
Il complesso tombale coreano di Koguryŏ

Koguryŏ, rappresenta il più grande dei Tre Regni in cui l'antica Corea era divisa fino al 668 d.C.. Secondo mitiche narrazioni, tradizionalmente il regno di Koguryŏ fu fondato nel 37 a.C., nei pressi del bacino del fiume Tongge nella Corea settentrionale dal leggendario Chumong, capo di una delle tribù Puyŏ.

Koguryŏ ha origine da Puyŏ e il suo fondatore è Chumong. La madre, figlia di Habaek, fu imprigionata dal re di Puyŏ. Un raggio di sole la raggiunse e la seguì, seppure lei cercasse di evitarlo. Rimase incinta e dopo non molto mise al mondo un uovo della grandezza di cinque misure. Il re di Puyŏ diede l’uovo in pasto ai cani, ma essi non lo mangiarono. Né vollero mangiarlo i maiali. Lo gettò sulla strada, ma i cavalli e i buoi non lo calpestarono. Lo gettò nel campo e gli uccelli lo protessero con le loro piume. Cercò poi lui stesso di romperlo, ma non vi riuscì e finì per restituirlo a sua madre, che lo fasciò e lo tenne al caldo, finché non si ruppe il guscio e venne fuori...
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苗 Miao - Costumi e gioielli dalla Cina del Sud

Testo a cura del Museo d'Arte Orientale di Venezia -
苗 Miao

In occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, il Museo d’Arte Orientale di Venezia dedica una mostra alle popolazioni miao della Cina. I miao e le altre minoranze etniche riconosciute dal governo cinese sin dai primi anni Cinquanta, mantengono con orgoglio la propria lingua, la propria cultura e la propria identità.

I miao esprimono al meglio le loro abilità artigiane nella realizzazione di tessuti e dei ricami, dove applicano tecniche antichissime come la calandratura, la tintura a riserva, la produzione del feltro di seta. Questo patrimonio, che non è solo materiale ma è costituito anche da saperi di un tempo remoto, si tramanda di generazione in generazione e riflette l’estetica e i valori di queste popolazioni.

Motivi decorativi come la farfalla, madre mitologica, il fantastico uccello che covò le uova da lei deposte, che diedero vita ai primi miao, il drago, creatura benevola, nelle sue diverse forme, raccontano il culto degli antenati e la ricca tradizione orale di miti, leggende e storie...

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Hagakure - Una nuova ideologia per i samurai di Edo

Scritto da Ornella Civardi -
Hagakure
Hagakure ni
ciritodomareru
hana nomi zo
shinobishi hito ni
au kokochi suru

Quell’unico fiore
che ancora rimane
nel folto delle foglie
mi riporta al cuore
il mio amore segreto

Fu molto probabilmente questa poesia di Saigyō, monaco del XII secolo, che suggerì il titolo allo Hagakure kikigaki (Note dettate nel folto delle foglie), in genere abbreviato in Hagakure. Nel verso denso di suggestioni che il poeta antico compose nel suo eremo sui monti, si riflette un’altra capanna su altri monti, anche questa raccolta in un’ombrosa quiete, dove il maestro Jōchō (al secolo Yamamoto Tsunetomo) raccoglie a sua volta l’ultimo fiore di una primavera ormai trascorsa, quella del mondo e della cultura samurai. Da quel nucleo di valori sottratto all’estinzione ricaverà le lezioni morali destinate a diventare la più compiuta rappresentazione del bushidō, il codice di comportamento e di pensiero del samurai...

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Colori e design dal Giappone - Un percorso tra arte, storia e letteratura

Scritto da Eleonora Lanza -
Colori e design dal Giappone

Iro è la lettura giapponese del carattere che significa colore; in realtà lo stesso carattere può essere anche letto shoku e assumere una varietà di significati, tra cui il più curioso si ottiene raddoppiandolo, per cui iro iro indica “un insieme di varie cose”, “una moltitudine di cose”, che forse si può usare anche con riferimento alla vastità di aspetti che entrano in gioco quando si parla dello stesso concetto di colore.

Il colore è, sia in Occidente sia in Oriente, per natura, indefinito e mutevole, è vivo, si cerca di fotografarlo, di registrarlo, ricordarlo, e riprodurlo, ma la sua interpretazione cambia a seconda...

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