I fondamenti del Buddhismo

Scritto da Lorenzo Lombardo -
I fondamenti del Buddhismo
Allora, Brahmā Sahampati, signore del mondo, sollevò le mani giunte in segno di rispettoso saluto e disse: “Ci sono esseri con poca polvere sugli occhi; che in virtù della compassione possa il Beato insegnare loro il Dharma”.
Pāli Chanting with Translations, Mahāmakut Rājavidyālaya Press, Bangkok, 1974.

Sono nato in un piccolo villaggio chiamato Catania, e per molti anni il buddhismo nella mia vita esisteva unicamente nella statuetta di un comunissimo Buddha Felice, o Buddha Grasso, che a dire il vero, nonostante mi fosse stato presentato come il Buddha, è in termini tecnici un Budài, simile a un arhat, nella cultura cinese. La statuetta l’aveva presa mio padre chissà dove, forse con l’obiettivo di addobbare la casa come chi aveva girato il mondo, e mia nonna soleva chiamarlo Pud. Forte dei suoi natali popolari credeva che Pud agisse un po' come una divinità minore, concessa, senza troppe domande al riguardo, nel suo personale pantheon mariano dove al vertice non vi era l’onnipotente, bensì la vergine Maria...

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