Un luccicare d’oro accoglie il visitatore all’entrata della Sala X. Questa, interamente dedicata agli oggetti in lacca, mostra la bellezza della tecnica makie, la “pittura cosparsa” ottenuta con polvere e lamine metalliche, soprattutto oro, tipica del Giappone, dove è nata all’inizio del X secolo.
L’esposizione, rimasta pressoché inalterata dall’inaugurazione del 1928 e curata da Nino Barbantini, si basa sul principio di reiterazione delle tipologie: l’accumulo di oggetti e la ridondanza di stimoli visivi puntano a suscitare un forte effetto di sorpresa e incanto sul visitatore.
A lungo gli occidentali cercarono di scoprire il segreto della lavorazione della lacca, affascinati da come questi oggetti splendidi e preziosi potessero essere anche resistenti al...